Sulla Garonna, la paranoia colpisce ancora...
una stretta di mano. qualche metro ed era tornato indietro lasciando la sua scorta per darmi due baci sulle guance, perché la stretta di mano era troppo formale. cercavo il suo nome e speravo di non trovarlo. e per giorni ho potuto vederlo parlare e spiegare....
sono seduta sul davanzale della finestra, mi tengo al caldo avvolgendomi in una coperta. ascolto vecchie canzoni e d'un tratto sento lei. ascolto le parole, e tra le mani ho una cravatta, che però non ha conservato il profumo di te. *tienila come ricordo*......
è forse il natale. o la stanchezza. o solo il periodo che è così. ieri ho pensato che se il mondo finisse davvero domani tutto sommato non sarebbe poi tanto male. anche se ieri ho visto un film che a tratti mi ha fatto ridere che con la sua musica mi...
vacanze diverse quest'anno. che un po' avrei voluto partire lontano e riposarmi e cambiare aria... ma è andata così e in fondo non è andata male. mi son svegliata all'alba per andare nei campi, ho guardato come si fa il pane, e ne ho fatto anche io, abbiamo...
vivo in bilico e ogni tanto me lo scordo. una parte di me vorrebbe mollare tutto e vivere in un posto lontano, dalla città dallo stress da un sistema che ci stritola. e quando assaporo quella vita per qualche tempo ci fantastico sopra. ma non l'ho mai...
leggo parole altrui che scoprono la mia bugia e mi costringono a fermarmi. mi costringono a ricordare. che con apparente facilità io ora accumulo una crocetta dietro l'altra. che con apparente facilità io ora vivo la vita che mi ha lasciato. e poi so...
il tempo passa e io neanche me ne rendo conto. anche gli anni passano. ma non mi rendo conto neanche di quello. e non lo so se è un bene. il tempo passa ma ci sono serate che non cambiano. la finestra spalancata, la musica in sottofondo e io che mi godo...
troppe cose e troppo poco tempo per me. ma cose belle e allora si va avanti... un festival, tanti concerti, tanta gente. un parco in riva al fiume, i ponti illuminati e la luna che appare e scompare. tanti sorrisi e tanta stanchezza. bello. ma son contenta...
piove. la pioggia non ancora estiva ma che rinfresca rallegra e passa. la serata sembra più tranquilla. e mi sento più tranquilla anch'io. credo. dal mio ritorno tante cose, tante persone. un po' di confusione. dentro, più che fuori. ho rivisto un amico...
sette giorni. in bilico fra due città. un concerto. una speranza. * quando tornerò a milano spero di trovarla disperata come chi davvero non ha scelta come chi non si rassegna * lo scopriremo domani. un istante di magia : una folla di botto silenziosa...
il mio umore è cangiante come il tempo di questo maggio che non si decide. non si decide ed è a turno primavera, estate, a volte persino un po' autunno. e io mi adeguo. sono felice, poi malinconica e poi contenta di nuovo. e mi sveglio col sorriso, e...
ascolto parole lette e penso a te. giornate passate a letto, senza uscire di casa. senza quasi alzarsi. se non per prendere qualcosa da mangiare, da sgranocchiare. l'acqua per terra accanto a noi. a volte la tv accesa. a volte la musica. a volte solo...
niente più scatoloni in giro, ma continuo ad avere un senso di incompiuto. sposto mobili, svuoto e riempio le librerie alla ricerca del mio posto. verrà col tempo, dicono. mi domando anche dove avessi ficcato tutte le carabattole che ora non so più dove...
sono passati cinque anni. cinque anni in cui mi sono raccontata, ho raccontato le mie idee, i miei sorrisi, e le mie lacrime. più spesso un tempo, ora meno... ma quando ho voglia, quando mi serve so che posso tornare. tante cose sono cambiate, anche la...
un anno dopo, stesso luogo i brindisi iniziano presto, davanti a uno scambio di regali e le prime risate. troppo poco tempo per lasciarne agli altri. siamo noi tre. e la musica. che se mi avessero detto l'anno scorso che saremmo riuscite a bissare non...
dal treno vedo sfilare campi scuri e prati verdi, qualche albero qua e là, il canale che si avvicina e poi scompare. se non sapessi che è aprile mi crederei in autunno. la pioggia batte sui finestrini. qualche giorno di vacanza. mi ci voleva. dopo settimane...
tempo fa l'avevo ignorato. non mi faceva effetto più di tanto, pensavo, ma non avevamo niente da dirci. non mi aveva lasciato granché. poi di nuovo qualche giorno fa. e ora sono pronta a dimenticare. un messaggio, qualche parola per chiedere come sto....
il vento che ha ricominciato a soffiare lontano è arrivato fin qui. e mi sento stretta in un ruolo che non ho mai saputo fare mio troppo a lungo. stavolta pensavo sarebbe stato diverso. pensavo di essere pronta a scoprire come si vive quando non si è...
certi luoghi per me non dovrebbero mai cambiare. restare com'erano nei miei ricordi, per non perderli, per non perdermi. invece stamattina mi sono affacciata al bacino della chiusa. lavori in corso, un tuffo al cuore a vedere un ragazzo di spalle, poi...
è arrivato l'inverno. il sole illumina la città anche oggi, ma l'aria è gelida e io devo decidermi a tirar fuori dagli scatoloni i vestiti invernali... ho voglia di cambiar casa, voglio una casa un po' più grande, voglio sentirmi (forse) un po' più adulta...
il cuore si è sbagliato talmente tanto che ora non gli do più retta. e rido e mi sveglio fra le braccia di qualcuno che ci tiene a me e con cui sto bene. ma il cuore non ci sta a farsi mettere da parte così facilmente e mi basta un incontro inatteso per...
e a volte anche se trattieni il respiro ci sono cose che non puoi evitare. basta un gesto, una parola e sbam. ti arriva la cartellata in faccia. perché puoi chiudere gli occhi ma quando li riapri allora non puoi far finta che sia lui. e ti godi i bei...
sto imparando a respirare. mi stupisco di quello che ho, dei pezzi che sono andati al loro posto, uno a uno, senza che me ne accorgessi. magari alcuni ho dovuto forzare un po' perché entrassero, ma da fuori la differenza quasi non si nota. e sto imparando...
ci sono pezzi di noi di cui a volte ci dimentichiamo. il cuore è un muscolo. se non lo utilizziamo poi è difficile farlo funzionare di nuovo. e ora mi guardo da fuori e vedo che non mi viene naturale carezzargli il viso, che prenderlo per mano camminando...
ci riesci ancora. nei momenti in cui mi sento più tranquilla devi venire a sconvolgermi tutto. non ti sei mai chiesta perché in quattro anni e passa che sono qui non ti ho mai invitata? perché quando vengo a milano resto solo un'oretta, e spesso solo...